La giornalista Cecilia Sala è libera dalla prigionia nel carcere di Teheran e sta tornando nel nostro Paese.
Sono trascorsi diversi giorni dal 19 dicembre 2024, giorno in cui la giornalista Cecilia Sala, 29 anni, è stata imprigionata in Iran, inizialmente senza un’accusa formale.
La 29enne era stata messa in prigione nel penitenziario di massima sicurezza di Evin, a Teheran, ed era isolata. Il 30 dicembre scorso, dall’Iran avevano comunicato che la giovane era stata messa in carcere «per aver violato le leggi della Repubblica islamica dell’Iran».
Dopo un ampio lavoro diplomatico e di intelligence, è giunta la notizia della liberazione della giornalista. La notizia in poche ore è già rimbalzata sui siti di tutto il mondo. In Europa, infatti, la news è in prima pagina su Guardian, Bbc, El pais, Bild e negli Usa, sul New York Times, Cnn.
Ma scopriamo maggiori dettagli su cosa è accaduto.
Cecilia Sala libera, la giornalista sta tornando in Italia: i dettagli
La notizia è arrivata e si è presto diffusa in tutto il mondo: Cecilia Sala è stata liberata ed è su un aereo che la sta riportando a casa.
Ad annunciare la liberazione della 29enne, è stato Palazzo Chigi con una nota, in cui ha spiegato anche che la premier Giorgia Meloni aveva informato i genitori della giovane. Cecilia Sala arriverà a Ciampino intorno alle ore 15:30.
Come spiegano da Palazzo Chigi, si è trattato di «un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence». È stato anche aggiunto che «il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi. Il presidente ha informato personalmente i genitori della giornalista nel corso di una telefonata avvenuta pochi minuti fa».
Renato Sala, il padre di Cecilia, ha detto all’Ansa di essere orgoglioso di sua figlia. «Credo che il governo del nostro Paese abbia fatto un lavoro eccezionale. Se mi sente la voce rotta, non vedevo l’orizzonte. È stato un lavoro di coordinamento straordinario. Confidavo nella forza di Cecilia».
Nel frattempo, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha smentito la notizia secondo cui sarebbe a Palazzo Chigi per discutere sul caso Abedini, e ha spiegato che si trova lì per parlare della riforma costituzionale sulla separazione delle carriere.