Quando si riceve un’eredità, ci sono diversi motivi di lite tra fratelli. Ecco quali sono le ragioni principali
Il tema ereditario è davvero molto ma molto delicato. Esso, infatti, in linea generale, è la più grande fonte di litigi tra fratelli, soprattutto se non c’è nulla di scritto.
Quando un genitore si avvia verso la conclusione della vita, in genere lascia un testamento in cui indica come desidera che vengano distribuiti i suoi beni. Chiaramente, questo testamento deve essere redatto in modo da non commettere ingiustizie, ma non sempre e così.
Sulle successioni ereditarie vigono parecchie norme, per cui, per districarsi, è bene sapere che è necessario consultare un bravo avvocato che possa seguire la vicenda. Il punto è, infatti, che ogni caso è a sé stante, e quindi fare da soli non è il caso.
In molti si chiedono quali possano essere i principali motivi di lite tra fratelli per un’eredità. Scopriamoli insieme, osservandoli in maniera decisamente più dettagliata.
Lite tra fratelli per eredità, da che cosa è causata
Partiamo col dire una cosa importante, ossia che la maggior parte delle liti tra fratelli sono causate da un’eredità del genitore.
Di solito, tra le maggiori cause di litigi, c’è il testamento. Ora, il genitore, se redige questo documento, non può fare disparità tra i figli, anzi. Deve lasciare una quota a ognuno di loro. Questa quota è detta legittima. Se il testamento non rispetta queste quote, può essere impugnato.
Altre cause di liti tra fratelli sono le donazioni. Può accadere un genitore abbia preferenze per uno o più figli, e potrebbe aver eseguito delle donazioni a svantaggio di altri figli. Può succedere che uno dei fratelli abbia ricevuto soldi, o qualcun altro immobili, e qualcuno resti a mano vuote o riceva meno. Lì ci sarebbe da computare un’eventuale collazione.
Ci sono litigi anche causati da finte compravendite da parte del genitore, atti simulati per occultare donazioni verso un solo figlio. Si può dare prova della simulazione in ogni modo. Quando i fratelli non riescono a mettersi d’accordo, a quel punto scatta la divisione giudiziale, in cui si stabilisce in tribunale ciò che si dovrà fare dei beni.
Sarà quindi il giudice a valutare, caso per caso, come suddividere i beni tra i vari fratelli, dato che essi non hanno trovato un punto di incontro.