Truffato dopo la morte, 10 milioni di euro di debiti per il famosissimo allenatore

Un famosissimo allenatore è stato truffato e dopo la sua morte i suoi eredi si ritrovano a dover pagare circa 10 milioni di euro di debiti: l’incredibile storia

Quando ci si trova nel mondo del calcio, può capitare di perdere il contatto con la realtà. Se lo si è ad altissimi livelli, si riesce a guadagnare tantissimo e a sistemare le proprie generazioni. Attenzione, però, perché i soldi vanno gestiti con cura, senza fare investimenti avventati e soprattutto non dare troppa libertà alle altre persone per la gestione delle proprie finanze.

In questo caso, non è quello che è successo con Sven Goran Eriksson. Scomparso nell’agosto dell’anno scorso, l’allenatore svedese nella sua lunghissima carriera ha legato indissolubilmente il suo nome al Goteborg, alla Lazio e alla Nazionale inglese. Ma in generale sono tantissimi i titoli vinti e i successi raggiunti da Eriksson in oltre quarant’anni di carriera.

Secondo quanto riferito dai media svedesi, gli eredi di Eriksson hanno ricevuto una brutta sorpresa alla sua morte. Nel corso della sua vita avrebbe contratto circa 10 milioni di euro da pagare all’HM Revenue & Customs, l’equivalente dell’Agenzia delle Entrate nel Regno Unito. Tutto questo per una truffa subita da parte di un suo fidato collaboratore.

La truffa subita da Eriksson e il pagamento di 10 milioni

Eriksson in passato aveva ammesso di avere dei problemi finanziari dovuti, come affermato da lui stesso, da una truffa. E ha accusato Samir Khan, il suo collaboratore e consulente finanziario. Nei primi anni 2000 lo avrebbe convinto a investire su un lotto di quasi 100 appartamenti nell’Hampshire, precisamente a Southsea, e a fare altri investimenti sbagliati. Erano gli anni in cui il tecnico svedese era all’apice del successo.

In più di un’occasione, Eriksson aveva dichiarato di esser stato truffato: “Probabilmente Samir Khan è l’unica persona sulla Terra che odio. Non sono un tipo che ha molti nemici, ma mi sento deluso e arrabbiato perché mi sono fidato di quest’uomo per molti, molti anni. Gli ho dato troppa libertà”. L’ex allenatore della Lazio ha licenziato e poi denunciato nel 2007 Khan, che è stato condannato a un risarcimento in tribunale, ma ha dichiarato bancarotta. E quindi la famiglia Eriksson si è ritrovata al punto di partenza.

Gli eredi dell’allenatore avrebbero messo in vendita Bjorkefors Manor, la villa di famiglia a Sunne, in Varmland. Una residenza lussuosa con 7 camere da letto e qualsiasi genere di confort. Il prezzo è di 2 milioni di euro. Una cifra decisamente lontana rispetto a quella dovuta per i debiti.